Rimini | Cantiere Anas, la Confcommercio attacca
“Siamo tempestati di telefonate degli imprenditori della zona, infuriati per i disagi alla viabilità provocati dal cantiere aperto dall’Anas tra l’Adriatica e la via Emilia”. A parlare è Gianni Indino presidente di Confcommercio Rimini. Dura la sua presa di posizione rispetto al cantiere aperto da due giorni sulla statale e che ha creato già diversi disagi e ingorghi. “Sarà sempre più difficile per le aziende lavorare in questa area – continua Indino – perché il traffico caotico disincentiva i clienti a recarsi presso le attività economiche e, dopo quello che è accaduto già in questi primi due giorni di cantiere, chi si muoverà sulle direttrici maggiormente colpite dal traffico lo farà per necessità, scegliendo altre attività in cui fare i propri acquisti”.
La Confcommercio ha raccolto le dichiarazioni di alcuni associati. “Per noi è un grande problema - dichiara Giovanni Piraccini della concessionaria RenAuto-Piraccini – perché il caos di questi giorni sta rallentando la nostra attività commerciale”. “Ho sentito diversi colleghi che hanno concessionarie in questa area – continua Piraccini - tutti hanno subito forti disagi: sono saltati gli appuntamenti nelle officine, i clienti e i dipendenti hanno avuto grandissime difficoltà a raggiungere i saloni, per non parlare poi delle consegne”. “Siamo tutti molti preoccupati – conclude Piraccini - perché i lavori dureranno alcuni mesi”.
Grandi difficoltà anche per i pubblici esercizi. “Sembrano giorni di Fiera – dichiara Adriana Betti del Bar Amarcord – siamo abituati al muro di macchine che si crea davanti al bar e all’inevitabile rallentamento dell’attività, ma questa volta nessuno ci aveva detto niente, né sappiamo cosa accadrà fino al termine dei lavori”. “La mattina stiamo perdendo il 50% del lavoro – dichiara Dervis Morelli del Bar Guido – chi ha il coraggio di fermarsi a fare colazione con un traffico così?”. “Il cantiere poi non è l’unico problema – conclude Morelli – è risaputo che il semaforo all’intersezione tra Viale Italia e Via Emilia contribuisce a creare ingorghi e rallentamenti anche sulla rotonda interessata ora dai lavori dell’Anas e sulla stessa Adriatica. A quando la sostituzione del semaforo con la rotonda di cui si parla da anni?”.
“E’ un disastro sotto i nostri occhi, cui assistiamo impotenti– riprende Indino – noi stessi abbiamo difficoltà a raggiungere gli uffici, nonostante ormai siamo abituati a vivere ‘sotto assedio’ durante le fiere e a condividere il disagio e talvolta la disperazione dei visitatori e degli standisti. Oggi, poi, ci mancava solo la neve”. “Dopo il lunedì nero del traffico – continua il Presidente di Confcommercio – c’è apprezzamento nei confronti dell’Amministrazione per aver provveduto in tutta fretta al varo di un piano di controllo del traffico e ad inviare sul posto diverse pattuglie della polizia municipale per limitare i disagi”. “Se, come leggiamo sui giornali, il Comune non ne sapeva nulla – conclude Gianni Indino – allora la nostra protesta deve essere portata al tavolo dell’Anas, perché non è possibile che si metta mano ad uno snodo così importante per la viabilità della provincia, senza il coinvolgimento dell’amministrazione comunale e la condivisione di piani di contenimento dei disagi”. “E di mezzo ci finiscono sempre gli stessi, gli utenti e le attività economiche”